L’archivio storico di Atessa custodisce la documentazione prodotta e acquisita dall’Ente dal XIII secolo fino al 1980. Di particolare interesse è il fondo diplomatico, composto da 131 pergamene della municipalità di Atessa, secc. XIII – XVIII); l‘archivista napoletano Luigi Cocca ha catalogato nel 1891 le pergamene seguendo un ordine cronologico, riassume notizie e documenti contenuti nel più antico inventario rinvenuto, datato 1570.
Non ci sono notizie certe circa la prima istituzione dell’Archivio comunale di Atessa, ma è sicuramente uno tra i più antichi e meglio conservati della provincia.
Inizialmente la vasta documentazione si trovava in un grande locale sotterraneo, ex carcere mandamentale, sottostante il palazzo municipale. In seguito è stata trasferita in locali più idonei, ovvero l’ex ITC.
Le ultime operazioni di riordino e inventariazione dell’archivio sono state condotte proprio nei locali dell’ex edificio scolastico tra il 1999 e il 2001 per essere poi completate nel 2003-2004, con il trasferimento dei dati su supporto automatico.Nel 2017 L’Archivio Storico Tommaso Bartoletti ha trovato la sua sede definitiva, in un palazzo di nuova costruzione e dotato di tutti i servizi adatti.
L’archivio della città di Atessa è stato in passato oggetto di ricerca da parte del padre Tommaso Bartoletti, studioso e storico.